Potenzialità di ricaduta sul contesto sociale ed economico locale

I principali beneficiari dell’attività di conservazione saranno gli amministratori locali e le autorità responsabili della gestione ambientale, della flora e della fauna. Le informazioni scientifiche sulla biodiversità genetica provinciale saranno fornite per le specie di particolare interesse conservazionistico. Il progetto mira a fornire una conoscenza di base delle specie e degli habitat esaminati per contribuire alla pianificazione di interventi gestionali informati e puntuali. Infine potrebbe anche rappresentare l’inizio di regolari monitoraggi genetici che traccino i cambiamenti della qualità ambientale come indicato dai livelli di biodiversità genetica.

La gestione e la conservazione della fauna selvatica e degli habitat in relazione alla comparsa di malattie rappresenta un tema di notevole interesse ecologico, socio-culturale ed economico. La prevenzione delle malattie basata su sistemi di allerta precoce, sull’educazione e formazione delle categorie a rischio, sull’informazione sanitaria basata su evidenze scientifiche oggettive, rappresenta uno degli strumenti che indubbiamente possono contribuire in maniera significativa alla realizzazione di piani di controllo e gestione delle malattie trasmissibili con contenimento della spesa sanitaria.

Per quanto riguarda gli ambienti acquatici, la maggiore conoscenza di fattori ecologici, fisiologici e genetici coinvolti nella diffusione e nello sviluppo quantitativo di alghe dannose (Planktothrix) fornirà elementi robusti alle agenzie ambientali per progettare piani di gestione volti a evitare i rischi connessi all’utilizzo umano di acqua (sia da bere sia per usi ricreazionali/turistici). Allo stesso modo, le ricerche sull’autoecologia, la fisiologia e i tratti adattativi della macroalghe, degli invertebrati e delle specie vegetali consentirà di approfondire la conoscenza sull’impatto delle variazioni climatiche sulla biodiversità degli ambienti acquatici e terrestri (per esempio, a causa di accresciute variazioni nell’ampiezza delle fluttuazioni del livello dell’acqua, la maggiore variazione della radiazione UV e della temperatura). Informazioni sul rischio potenziale di estinzione di specie stenoecie all’interno dello scenario del cambiamento globale e sulla base molecolare della resistenza tossica nei bioindicatori di inquinamento di superficie dell’acqua, può essere utile in termini di strategie conservazionistiche della biodiversità e di gestione del paesaggio a livello locale. Le indagini sui tratti adattativi selezionati per insetti e piante ha implicazioni pratiche nella comprensione della sopravvivenza all’inverno di specie nocive in agricoltura, come anche tratti qualitativi nella selvicoltura.